IL PAVIMENTO

Una parte importante dell’ambiente in cui viviamo/lavoriamo è il pavimento. Dopo esserci impegnati nell’acquisto è importante avere le dovute accortezze, così da proteggere il nostro investimento. Senza scendere in dettagli tecnici, sappiamo tutti che camminare su un pavimento con le scarpe sporche di terra e ghiaia non è consigliato in quanto si avrebbe una forte abrasione della superficie rovinandola. Più la superficie è tenera (legno, pvc, marmo, …), più si rovinerà in fretta.

Trattamento pavimenti: LA PROTEZIONE

Per far si che il nostro pavimento resti sempre bello possiamo pensare di proteggerlo, quindi di mettere uno strato di materiale (solitamente cera) tra la scarpa e il pavimento, così che, prima della superficie del pavimento, si vada a consumare lo strato di protezione.

Trattamento pavimenti: LA MANUTENZIONE

In questo caso facciamo attenzione a mettere la cera spesso (non tutte le volte che laviamo) nei punti di passaggio e raramente nei bordi dove il consumo avviene solo per mezzo del lavaggio. Per il lavaggio utilizziamo detergenti neutri, facendo attenzione alle dosi, meglio poco che troppo. Piuttosto laviamo spesso con meno detergente, come detto sopra, la terra/polvere è quella che fa da abrasivo quindi dobbiamo eliminarla.

La moquette va lavata e sanificata almeno una volta l’anno, se tenuta con cura e in buone condizioni, altrimenti richiede una maggior frequenza di lavaggi.

pulizia pavimenti

ACCESSORI

Ci sono dettagli che, se scelti con cura, possono aiutare. I tappeti per l’esterno hanno il compito di trattenere i sassi, quindi meglio quelli in pvc intrecciato o gomma che faccia un certo attrito sotto la scarpa. Mentre per l’interno servono tappeti che aiutino ad asciugare la scarpa, allora metteremo quelli in panno/moquette che siano assorbenti. Ovvio che per funzionare dovranno essere tenuti puliti.

Un’altra cosa che ci può aiutare è lo spolvero del pavimento che può essere eseguito in due modi:
con l’aspirapolvere, e qui dobbiamo stare attenti a quale modello scegliamo in quanto il filtro fa la differenza e un buon filtro trattiene la maggior parte della polvere;
con i panni impregnati di una sostanza che attira e cattura la polvere, in questo caso sta a noi capire in base alla quantità di sporco ogni quanto intervenire.

IL RIPRISTINO

Questo tipo di operazione si può eseguire su quasi tutti i pavimenti, importante che non sia troppo tardi. Il legno si può lamare (grattare, togliere tutti i segni e la vernice vecchia) e riverniciare o cerare. Il marmo si può cristallizzare se fatto periodicamente (una volta l’anno o due), o piombare (grattare con abrasivi sempre più fini fino a far tornare il lucido originale). Il pvc e linoleum si possono decerare e cerare nuovamente. Per la moquette e la ceramica c’è poco da fare, una volta consumata la superficie, difficile da proteggere, bisogna sostituirla.

IL TRATTAMENTO DELLE SUPERFICI

In funzione alla tipologia di pavimento, si può scegliere il tipo di trattamento (cera naturale o sintetica, sigillante, resina, vernice, stucco, …), in base ai gusti, alle necessità, ma la cosa fondamentale resta sempre la stessa, la preparazione del fondo.

Se il fondo non è stato preparato bene, il trattamento applicato durerà poco. Dev’essere pulito, asciutto, a volte reso più poroso di quello che è. Qui l’esperienza e la professionalità giocano un ruolo fondamentale.

Grazie a noi e ai nostri trattamenti completi, il Vostro pavimento tornerà a splendere.
Utilizziamo prodotti e macchinari altamente professionali per garantire pavimenti più performanti, belli e protetti più a lungo.

Adesso andiamo a vedere i trattamenti…

Per mantenere e/o ripristinare lo splendore del pavimento in marmo ci sono varie possibilità, in base allo stato in cui si trova e al risultato che si vuole ottenere:

Trattamento a cera

ci sono più tipologie di cera, ma in questo caso utilizzeremo o la cera lucidabile: a base di cera naturale, si diluisce in acqua, una volta asciutto il pavimento si lucida con lucidatrice o monospazzola; o quella auto lucidante: è un’emulsione di polimeri acrilici, si diluisce in acqua per il lavaggio e una volta asciutto resta lucido; entrambe vanno alternate a lavaggi con detergenti neutri per evitare accumuli, soprattutto nelle zone non interessate al traffico.

Cristallizzazione

consiste in una lucidatura della superficie che si ottiene utilizzando una monospazzola fornita di disco in acciaio e un prodotto liquido specifico.

La cristallizzazione del marmo è un metodo che conferisce alla pietra un effetto bagnato, rende la superficie liscia e facile da pulire. La durata dipende dal traffico a cui è sottoposto il pavimento. Si possono “riprendere” le sole zone di passaggio per ripristinare il lucido.

Levigatura

questa operazione è più profonda, viene appunto levigata la pietra e si utilizza quando il marmo ha righe profonde, tipo quelle a semicerchio lasciate dalle porte che “toccano” terra. Ha tempi d’esecuzione e costi superiori rispetto alla cristallizzazione che non riuscirebbe a eliminare le “righe”, ma una durata maggiore nel tempo.

Si utilizzano dischi diamantati partendo con grane grosse e finendo con grane finissime.

Il PVC e il Linoleum sono due cose diverse. I primi sono sintetici, i secondi naturali. Ma hanno la stessa problematica, si usurano molto nei punti di passaggio. Per questo sono preventivamente trattati prima della posa, oppure lo devono essere dopo e comunque ogni tot tempo in base all’utilizzo. Lo si fa con cere, dalle naturali alle sintetiche, dalle opache alle semilucide alle lucide, con manutenzione da lavaggio manuale a lucidature a 2000 giri minuto. Ci sono davvero tante varianti e come sempre dipende dal risultato che vogliamo ottenere. La manutenzione sulle cere metallizzate viene eseguita con monospazzola, con la stessa operazione viene pulito e lucidato, si chiama metodo spray.

Il pavimento in legno è elegante, caldo, armonioso, arreda, ma è molto delicato. Ci sono legni più o meno duri ma comunque legni. Vengono trattati in diversi modi: a vernice, a olio o a cera; il più usato è la vernice, una volta incollato, levigato e stuccato vengono applicate tre mani di vernice trasparente all’acqua o al solvente, la manutenzione va eseguita usando detergenti neutri per il lavaggio nella giusta diluizione (no ammoniaca, velocizza l’opacizzazione della vernice) e volendo proteggere la vernice utilizzate cere naturali soprattutto nei punti di passaggio, così facendo il camminamento consumerà la cera e non la vernice; i trattamenti a olio e a cera sono più impegnativi da mantenere ma hanno una resa visiva totalmente diversa.

Periodicamente, dipende dal traffico e dalle esigenze, il pavimento in legno si può levigare nuovamente, in base anche allo spessore del legno posato. Questo avviene mediamente ogni 20/30 anni.

La piastrella in grès presenta una continuità di composizione tra superficie e supporto, quindi l’usura provocata dal camminamento riporta alla superficie uno strato identico al precedente, senza alterare le caratteristiche estetiche e funzionali del pavimento. Praticamente la piastrella è tutta della stessa pasta. Il gres è compatto e duro, eccezionalmente resistente. Tra le caratteristiche più salienti del grès porcellanato troviamo anche l’elevatissima resistenza all’abrasione, ovvero la resistenza che la superficie oppone alle azioni di camminamento, trasporti con carrelli, muletti, ecc.

La manutenzione ordinaria si esegue con mop in microfibra, con una frequenza pari all’utilizzo e detergenti neutri o in base allo sporco. Resiste benissimo agli alcalini quanto agli acidi. Ha un particolare micro poro che necessita di una pulizia straordinaria particolare, cioè lavaggio con monospazzola e dischi in “gomma”.

La ceramica al contrario del gres ha come superficie “utile” solo pochi decimi di millimetro, quindi una volta consumato lo strato sottile, affiorerà l’impasto sottostante che non è uguale alla superficie trattata. La protezione in questi casi diventa quasi fondamentale, onde evitare di dover cambiare pavimento dopo 15/20 anni.